LA SUA STORIA: conosciamo meglio Andrea Sibaja – "Una volta che ho provato il motociclismo, non ho potuto fare a meno dell’adrenalina e di quella dipendenza alla velocità"
La spagnola è impegnata nella prima storica stagione del WorldWCR e anche nel WorldSSP300 con il DEZA – BOX 77 Racing Team
Continua il nostro percorso per conoscere meglio le protagoniste della prima storica edizione del Campionato del Mondo Femminile FIM: ora è la volta di Andrea Sibaja (Deza - Box 77 Racing Team) che scende in pista nel WorldWCR e che al tempo stesso lavora all'interno dello stesso team nel WorldSSP300.
DALL’ANDALUSIA AL PALCOSCENICO MONDIALE: il background di Sibaja
L’esperta Andrea Sibaja viene da Cordoba, Andalusia: tanta passione per lei che ha lottato a lungo e duramente per far parte dello schieramento del WorldWCR. Sibaja non viene da una famiglia di motociclisti e il suo primo contatto con questo sport l’ha avuto da appassionata quando già correva su delle moto stradali prima di diventare una professionista. Nel corso degli anni ha dovuto fare i conti con una lunga lista di infortuni ed è orgogliosa di rappresentare la Spagna e di prendere parte alla prima storica edizione del Campionato del Mondo Femminile FIM.
DALLA STRADA ALLA PISTA: un sogno che si realizza
All’età di 13 anni Sibaja ha iniziato a guardare in televisione gare professionistiche e ha iniziato a sognare di diventare un giorno una pilota professionista. A 16 anni ha conseguito la licenza da 125cc ed ha avuto la sua prima moto di proprietà, una Yamaha YZF 125cc stradale. Due anni dopo ha corso la sua prima gara in sella a una Pitbike. Queste le sue sensazioni: “È stata una giornata indimenticabile. Stavo realizzando il mio sogno e non ho dormito per giorni”. Nonostante alla sua prima gara sia caduta due volte, non si è abbattuta ed è andata avanti, pensando soltanto a come continuare a correre il più possibile. L’anno dopo è approdata al Campionato andaluso classe 125cc…
GROSSI PROGRESSI IN SPAGNA: dal successo in Andalusia alle wildcard nel WorldSSP300
Nel 2014 ha vinto il titolo nella Andalusia Series 600, campionato nel quale era l’unica donna in pista. Nel 2015 si è laureata vicecampionessa nella Women's Cup 600cc e ha chiuso al secondo posto nella Women's Open 600 spagnola nel 2016, 2020, 2021 e 2022. Sibaja nel 2020 è arrivata seconda anche nell’Andalusia Open 600 correndo ancora una volta come unica donna. Questi risultati in campo nazionale le sono valsi la possibilità di correre nel 2017 nel WorldSSP300 come wildcard a Jerez e Aragon.
DI RITORNO DALL’INFORTUNIO: 18 mesi senza correre…
Sibaja negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con diversi infortuni sottoponendosi a diversi interventi chirurgici. Ha trascorso 18 mesi senza riuscire a prendere parte ad alcuna gara ma dopo l’ultima operazione all’anca avvenuta nell’agosto 2023 e dopo mesi di recupero, fisioterapia e allenamento, è tornata in azione.
GLI IDOLI ATTUALI: “Marc Marquez mi sembra un grande riferimento…”
“Marc Marquez mi sembra un grande riferimento in MotoGP™. Anche lui ha dovuto sottoporsi a diversi interventi e oltre al suo talento e al suo grande coraggio come modo di essere pilota, ritengo incredibile il suo approccio dopo degli infortuni così tosti… il suo modo di andare oltre gli infortuni e di crescere di fronte alle avversità. Nel WorldSBK ammiro tanti piloti, come Alvaro Bautista. Penso abbia superato dei momenti complicati come quelli in MotoGP™ o al suo primo anno nel WorldSBK quando sembrava potesse vincere tutto ma invece ha iniziato a cadere tanto. È riuscito a tornare forte e a migliorare in modo incredibile. Toprak Razgatlioglu è senza dubbio un pilota incredibile, ed è molto apprezzato. Andrea Locatelli mi sembra un grandissimo lavoratore”.
ATTITUDINE DA CAMPIONESSA: “Una volta che l’ho provato, non ho potuto fare a meno di quell’adrenalina…”
Alcuni fattori chiave per Sibaja sono stati ovviamente la sua energia e una grande volontà di diventare un’atleta di livello, da Campionato del Mondo. Queste le sue parole: “In famiglia e tra coloro a me vicini nessuno era legato alle moto. Semplicemente ero appassionata di moto. Era lo sport al quale ero più interessata e che ammiravo di più. Una volta che l’ho provato, non ho potuto fare a meno di quell’adrenalina, di quella dipendenza alla velocità e di quel costante desiderio di migliorarmi e di andare oltre gli ostacoli che questo difficile sport ti presenta ogni giorno”.
MOTO 24 ORE SU 24, 7 GIORNI SU 7: la vita di Sibaja fuori dalla pista…
Nella testa di Andrea per 24 ore al giorno e per sette giorni su sette ci sono le moto. Lavora in un team in termini di logistica e organizzazione, oltre al ruolo di rider coach. Inoltre dà lezioni di guida ai bambini. Cosa le piace fare nel tempo libero? Sorridendo, risponde: va a dormire con l’iPad, riguardando video delle gare per studiare le tecniche fino a quando non si addormenta.
Pilota e lavoratrice in un team
Sibaja è anche team manager di una squadra impegnata nel WorldSSP300, il DEZA-BOX 77 Racing Team che schiera due piloti: Ivan Bolano e Pepe Osuna. Un impegno aggiuntivo quando nei weekend di gara scendono in pista sia il WorldSSP300 che il WorldWCR, con Sibaja che spesso si divide tra i due ruoli.
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